Crediamo nelle fotografia stampata (in particolare nella stampa fine art). Io e Andrea ci crediamo così tanto che abbiamo scelto di stampare personalmente le nostre fotografie, senza affidare ad altri questo importante processo.
Volete sapere perché?
Stampate le vostre foto!
Partiamo dalle basi. Perché stampare le fotografie? Senza perderci in complicati discorsi sul significato della fotografia, più semplicemente vi è mai capitato di incappare in vecchi album fotografici o scatole dei ricordi dove più o meno vecchie stampe riemergono alla rinfusa e vi fanno immergere nel dolce mare dei ricordi?
A me sì, e quando accade mi rendo improvvisamente conto di quanto valore abbiano quelle foto stampate: hanno il potere di farmi rivivere emotivamente i miei ricordi, quei momenti unici e irripetibili.
E subito dopo penso a quante immagini ho immagazzinate su svariati dispositivi digitali e alla complessità di andare a recuperarle.
Ecco quindi perché continuare a stampare le fotografie: per non dimenticare, per dare una forma fisica e concreta ai nostri ricordi selezionando solo le immagini che sono importanti e che non vorremo perdere.
Questo è naturalmente il punto di vista di chi sta scrivendo (Sabrina), se volete conoscere cosa ne pensa Andrea, date un occhiata a questo articolo sul suo blog.
La tecnica di stampa è importante
Compresa l’importanza di stampare bisogna capire come stampare.
Noi abbiamo scelto la stampa fine art. Vi chiederete, cos’è la stampa fine art?
È un processo di stampa che cura la rappresentazione di un’immagine digitale su un supporto, di solito cartaceo, attraverso una stampante, di solito a getto d’inchiostro, e che ha questi aspetti fondamentali:
-
qualità
tutti i materiali coinvolti nel processo di stampa, dalla carta, passando per la stampante e i suoi inchiostri, fino ad arrivare alle carte ed ai supporti sono il frutto di una lunga ricerca e si pongono ai massimi livelli qualitativi delle rispettive categorie;
-
durabilità:
l’altissima qualità di tutti i componenti del processo di stampa garantiscono la massima durabilità negli anni con la garanzia per quanto riguarda carte ed inchiostri di certificazioni museali;
-
controllo:
personalmente l’intero processo di stampa (scatto fotografico, postproduzione, scelta dei supporti, stampa) siamo sicuri di raggiungere il risultato che ci siamo prefissati, senza sorprese e senza compromessi;
E poi parliamoci chiaro, una volta toccato un carta Hahnemuhle Photo Rag, una Canson Infinity Baryta, visto come il colore prende vita una volta stampato beh, è difficile tornar indietro
Dunque tornando alla domanda iniziale “perché facciamo stampa fine art?”, non possiamo che rispondere che noi stampiamo perché ci piace, stampiamo perché la fotografia non è un file, la fotografia si deve tenere in mano, la fotografia si tocca, la fotografia si può anche rovinare. La fotografia esiste in quanto oggetto ed è in questa sua corporalità che ne va ricercata l’unicità e capacità di resistere nell’immaginario comune come un media straordinario. Privandola della sua natura fisica forse stiamo uccidendo la fotografia. Insomma stampiamo per rispettare la fotografia, stampiamo per valorizzare e rendere unici i ricordi e stampiamo bene per chi ama la fotografia.